Impianto fotovoltaico con accumulo: informazioni e consigli

Impianto fotovoltaico

Iniziamo con il capire prima di tutto cos’è e come funziona un normale impianto fotovoltaico.
L’impianto fotovoltaico è costituito da pannelli solari che sono formati da un insieme di celle fotovoltaiche che reagiscono quando sono esposte alla luce. Una volta che la luce solare irradia i pannelli trasformano l’energia in corrente elettrica, che viene incanalata nei cavi elettrici del pannello che la portano verso le altre parti dell’impianto.

Impianto fotovoltaico con accumulo

L’impianto fotovoltaico con accumulo funziona allo stesso modo, ma quello che lo differenzia è la batteria che serve a immagazzinare la corrente elettrica che non viene consumata. In questo modo si ha disposizione di energia sia di giorno, che di notte anche quando non è presente la luce solare. Perciò durante il giorno viene accumulata l’energia in eccesso all’interno della batteria, la quale una volta carica trasporta il resto dell’energia nella rete elettrica, per poi essere venduta. Arrivata la sera l’energia che si è raccolta viene rilasciata all’interno della casa, e se nel caso non dovesse bastare il sistema si collega alla rete elettrica.
In particolare gli impianti fotovoltaici sono nati per evitare di avvalersi sempre dello scambio sul posto, ovvero, di vendere l’energia elettrica per poi riacquistarla. Con la batteria, dunque, si può accumulare elettricità per poi utilizzarla al momento del bisogno.
Installando, quindi, l’impianto fotovoltaico con accumulo se ne possono solo che trarre vantaggi, come l’aumento dell’autoconsumo. Poi grazie alla batteria si ha sempre un tot di energia elettrica da poter utilizzare in caso di necessità.

In specifico negli ultimi tempi sono state emanate delle normative che regolano gli impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo energetico per le abitazioni, mettendo in chiaro anche le relative modalità di connessione alla rete elettrica nazionale.

Prima di installare un impianto fotovoltaico con accumulo bisognerà constatare se l’ambiente è adeguato, perché si tratta di batterie abbastanza grandi e, quindi, di conseguenza hanno bisogno di un posto che sia in grado di ospitarle.

Le batterie per accumulo

Ci sono differenti categorie di batterie per il sistema d’impianto fotovoltaico con accumulo.
Tra quelle più diffuse troviamo, ad esempio, batterie al litio che generalmente sono più costose ma di conseguenza hanno una durata maggiore, ovvero, si esauriscono dopo circa 10/12 anni. Poi ci sono le batterie al piombo e le batterie al piombo/gel che hanno una durata minore rispetto alle batterie al litio, ovvero, reggono dai 2 ai 3 anni, ma hanno il vantaggio di essere più economiche.
Quando si va ad acquistare la batteria bisogna fare attenzione al suo “tempo di vita” che generalmente è indicato in anni. Una volta superato questo periodo la batteria andrà a perdere tutte le sue capacità. Si raccomanda di vedere la data di fabbricazione della batteria perché il “tempo di vita” inizia dalla data di costruzione della batteria e non dal momento del suo primo utilizzo.

Impianto fotovoltaico con accumulo: costi

Per quanto riguarda i costi dell’impianto fotovoltaico con accumulo sono sicuramente più elevati in confronto ai classici impianti fotovoltaici, anche se successivamente una parte delle spese si può recuperare. Quello che influisce sul costo della spesa è la batteria. Si può dire, però, che negli ultimi anni i prezzi delle batterie hanno subito, in maniera costante, un leggero calo. I costi degli impianti fotovoltaici con accumulo dipendono da diversi fattori, ma soprattuto bisogna fare attenzione all’azienda a cui ci si rivolge. Per questo si consiglia di fare diverse richieste di preventivo per poi valutare quale sia quella più conveniente per voi. Generalmente si tratta di un servizio gratuito e senza nessun obbligo d’acquisto.
Per questo tipo d’impianto è possibile chiedere l’agevolazione fiscale inserendo i lavori dell’installazione dell’impianto nelle spese di ristrutturazione edilizia e/o recupero del patrimonio immobiliare. Solitamente la percentuale della detrazione è del 50%. Per beneficiare dell’agevolazione fiscale si dovranno conservare tutte le ricevute delle spese effettuate. Nella dichiarazione dei redditi ci rientrano solamente le spese dell’installazione del classico impianto fotovoltaico.