Droni antisommossa in India

Un nuovo impiego dei droni è stato annunciato dalla polizia di Lucknow capitale regionale nell’India settentrionale. Saranno presto dispiegati droni in grado di lanciare su gruppi di manifestanti violenti grandi quantità di gas urticante, nel mentre girano video e scattano foto della folla. In questo modo i velivoli uniranno le consuete attività di sorveglianza e identificazione alla funzione antisommossa.

Yashasvi Yadav, Sovrintendente Anziano della Polizia locale, ha dichiarato: “Abbiamo acquistato cinque droni con telecamere e in grado di sollevare un carico di due kilogrammi. In caso di guai potranno far piovere su una folla in rivolta gas urticante al peperoncino”.

I droni possono raggiungere i 600 metri di quota e hanno un raggio operativo di un 1 chilometro. Saranno testati a partire dal maggio 2015.

L’impiego in ricognizione dei droni è già in corso in aree sensibili dell’Uttar Pradesh, nel Nord dell’India, ma questo sarà il primo impiego operativo di velivoli pilotati a distanza contro manifestazioni violente e non autorizzate.

Ad oggi su Lukcnow i droni hanno seguito dall’alto eventi pubblici a rischio, come il Muharram e il Giorno della Repubblica. I risultati sono stati così positivi che l’amministrazione comunale ha deciso di comprare l’equipaggiamento supplementare per il trasporto e lancio di gas al peperoncino.

Lucknow, con due milioni di cittadini, è l’ottava città più popolosa dell’India.

Yadav ha concluso dicendo: “Siamo stati così soddisfatti dei droni con telecamere, che abbiamo deciso di comprarli invece di affittarli”. Il costo di ogni drone antisommossa sarà di circa mille dollari.